Secondo un’analisi del Centro studi della Cgia, la Sicilia si colloca al quinto posto nella classifica delle regioni italiane con il maggior numero di tasse non riscosse per abitante. I primi posti sono occupati da Lazio, Campania e Lombardia, che registrano i valori piΓΉ elevati.
Nel complesso, il numero di contribuenti italiani con debiti fiscali ancora da recuperare dalle Agenzie fiscali ammonta a circa 22,8 milioni. Di questi, 3,6 milioni sono persone giuridiche, tra cui societΓ di capitali, enti commerciali e cooperative, mentre i restanti 19,2 milioni sono persone fisiche. Tra queste ultime, 16,3 milioni comprendono lavoratori dipendenti, pensionati e altri percettori di reddito, mentre i rimanenti 2,9 milioni (pari al 12,7% del totale) sono lavoratori autonomi come artigiani, commercianti e liberi professionisti.
I dati ufficiali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione confermano che non si puΓ² generalizzare sull’evasione fiscale da parte dei lavoratori autonomi. Anche se alcuni non assolvono ai propri obblighi tributari, i dati evidenziano che solo un contribuente su otto con debiti fiscali Γ¨ titolare di partita IVA.
Tra il 2000 e il 2024, il totale delle tasse, contributi, imposte, multe e bollette non recuperati dallo Stato italiano o da altri enti ha raggiunto la cifra di 1.274,5 miliardi di euro. Tuttavia, una parte significativa di questo importo non Γ¨ piΓΉ esigibile a causa di decessi, chiusure aziendali, nullatenenza o azioni giΓ intraprese dalle autoritΓ fiscali. Di conseguenza, la somma effettivamente recuperabile si riduce a poco piΓΉ di 100 miliardi di euro, pari al 7,9% del totale.
L’attuale “magazzino residuo” delle cartelle esattoriali comprende 175 milioni di documenti per un totale di 291 milioni di crediti. Inoltre, il 76% di questi crediti riguarda importi inferiori ai 1.000 euro, per un valore complessivo di 59 miliardi di euro.
Nonostante il Nord Italia sia il principale motore economico del Paese, il 58% del totale delle tasse non riscosse (pari a 739,3 miliardi di euro) si concentra nelle regioni del Centro-Sud, mentre il 42% (535,1 miliardi di euro) riguarda le regioni settentrionali. Se si considera il dato pro capite, la situazione piΓΉ critica si registra nel Lazio, con un debito fiscale medio di 39.673 euro per contribuente. Seguono la Campania con 27.264 euro, la Lombardia con 25.904 euro, il Molise con 20.469 euro e le Marche con 20.078 euro.
In termini assoluti, la Lombardia detiene il record con 259,4 miliardi di euro di tributi non versati, seguita dal Lazio con 226,7 miliardi, dalla Campania con 152,5 miliardi, dall’Emilia-Romagna con 87,9 miliardi e dalla Sicilia con 87,8 miliardi di euro. Questi dati evidenziano l’importanza di strategie efficaci per il recupero delle somme dovute e il miglioramento della gestione fiscale a livello regionale e nazionale.