A causa di ritardi nell’assegnazione degli appalti, Palermo ha perso finanziamenti per circa 57 milioni di euro destinati a importanti opere pubbliche. Tra i progetti colpiti vi sono il restauro di parti del Teatro Massimo, il ripristino funzionale di due padiglioni ai Cantieri culturali della Zisa, la riconversione ecologica di ferrovie dismesse e la costruzione dell’asilo nido Padre Puglisi. Inoltre, sono stati revocati 481 milioni di euro destinati alla seconda fase del tram e ai parcheggi di interscambio correlati, poichΓ© non Γ¨ stato individuato un contraente entro il 31 dicembre 2024.
Questi finanziamenti sono stati revocati dal ministero competente poichΓ© non sono stati rispettati i termini previsti per raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (Ogv), ovvero la stipula di un contratto con l’impresa esecutrice dei lavori. La situazione evidenzia carenze negli adempimenti da parte degli uffici comunali, che non sono riusciti a gestire efficacemente le risorse disponibili, mettendo a rischio la realizzazione di opere fondamentali per la cittΓ .
Fonte: Gds.it