Il vescovo Rosario Gisana e il suo vicario generale Vincenzo Murgano, parroco della chiesa madre, sono indagati a Enna con lโaccusa di falsa testimonianza su una vicenda di abusi ai danni di minori in chiesa.
La vicenda รจ legata al processo del sacerdote Giuseppe Rugolo, concluso con una condanna a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale su minori e accusato di essere un prete-pedofilo.
Secondo la Procura di Enna, che indaga sul caso, i due odierni indagati avrebbero coperto le violenze.
Lโaccusa a carico del vescovo Gisana e del vicario Murgano โ come riporta il quotidiano โLa Repubblicaโ โ รจ di falsa testimonianza.
A termine del processo a carico di Rugolo, conclusosi lo scorso 5 marzo, il denunciante e parte civile Antonio Messina โ lโarcheologo che aveva denunciato il sacerdote โ aveva presentato un esposto in Procura chiedendo ulteriori indagini su altre personalitร ecclesiastiche potenzialmente coinvolte nella vicenda.
Nel corso dellโindagine sugli abusi sessuali perpetrati da don Giuseppe Rugolo sarebbero emerse delle intercettazioni tra il vescovo Gisana e Rugolo, nella quale il primo avrebbe ammesso di aver occultato dettagli della vicenda e โinsabbiatoโ gli abusi. In piรน, Messina avrebbe ricevuto dal vescovo lโofferta di ben 25mila euro in cambio del silenzio su quanto subรฌto.
โNo ai preti che coprono gli abusiโ: solo pochi mesi fa, ad agosto, in due chiese della provincia di Enna โ quelle tristemente note per essere legate proprio alla vicenda di Don Rugolo โ i fedeli si erano riuniti per protestare contro le violenze sessuali e la pedofilia in ambito ecclesiastico.
I fedeli che hanno aderito hanno abbandonato le chiese poco dopo lโinizio della messa e si sono posti allโesterno dellโedificio sacro con cartelli riportanti scritte del Vangelo e altre frasi come โNon accetto prediche da chi copre un abusoโ.
Fonte: Qds.it