Il Tribunale di Marsala, sotto la presidenza del giudice Giorgio Lo Verde, ha emesso una sentenza di condanna a un anno e sei mesi di reclusione nei confronti di C.P.I., ex dipendente del supermercato โConad Superstoreโ di Castelvetrano.
La donna รจ stata ritenuta colpevole di appropriazione indebita ai danni della societร proprietaria del punto vendita, la โComediterraneo s.r.l.โ.
Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha disposto che lโimputata risarcisca tutti i danni, sia materiali che morali, subiti dallโazienda, rappresentata in giudizio dallโavvocato Ignazio Cardinale. La donna dovrร inoltre coprire le spese processuali.
Lโepisodio risale al 2020, nel pieno del lockdown imposto dallโemergenza pandemica. Dalle indagini รจ emerso che, nel mese di aprile di quellโanno, la dipendente avrebbe messo in atto un sistema fraudolento per appropriarsi di denaro. In pratica, registrava gli acquisti dei clienti emettendo scontrini con importi minimi, come 0,10 euro, e si impossessava della differenza quando il pagamento veniva effettuato in contanti.
Lโattivitร illecita รจ stata scoperta a seguito della segnalazione di un cliente, che aveva notato discrepanze tra i prodotti acquistati e lโimporto riportato sullo scontrino.
Tale segnalazione ha indotto la societร a condurre una verifica interna, dalla quale sono emerse ulteriori irregolaritร , rivelando che la pratica andava avanti da tempo.
In seguito alla scoperta delle frodi, la โComediterraneo s.r.l.โ ha proceduto al licenziamento in tronco della dipendente per giusta causa.
Tuttavia, lโex dipendente ha contestato la decisione, presentando ricorso presso il Giudice del Lavoro di Marsala. La donna ha richiesto il riconoscimento di presunte differenze retributive e contributive a suo favore.
La richiesta รจ stata respinta e il giudice ha stabilito che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) spettante alla donna fosse compensato con le somme da lei sottratte alla societร .
Fonte: Tp24.it
La vicenda si รจ dunque conclusa con la condanna della donna, che dovrร scontare la pena detentiva e risarcire lโazienda, oltre a sostenere i costi del processo.